Avv. Matteo Bertocchi

  • Assegno divorzile a seguito di separazione senza mantenimento

    Il richiedente riferiva d’essere legalmente separata dal proprio coniuge da circa vent’anni, senza aver, all’epoca, richiesto assegno di mantenimento nonostante le condizioni economiche del coniuge fossero maggiormente agiate rispetto alle sue. Comunicava l’intenzione del coniuge di richiedere la cessazione degli effetti civili del matrimonio: il divorzio. Chiedeva, quindi, se fosse possibile domandare, in tale sede,…

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  • Incoercibilità dei c.d. doveri coniugali

    Il richiedente domandava se fosse possibile ottenere l’adempimento coattivo del dovere di fedeltà coniugale. La risposta La maggior parte dei doveri coniugali non è coercibile. Ciò in ragione della particolarità dei predetti doveri che hanno contenuto personale più che patrimoniale. A titolo esemplificatvo, quindi, se da una parte l’inadempimento dell’obbligo di mantenere la prole, avendo…

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  • Ne bis in idem nella separazione tra coniugi di diverse nazionalità

    Il richiedente riferiva di aver promosso un giudizio per la separazione dal proprio coniuge in Italia. Riferiva inoltre che il coniuge (straniero) aveva successivamente instaurato un giudizio per il “divorzio” nel proprio paese. Chiedeva quindi quale dei due procedimenti “prevalesse”. La risposta La normativa italiana (Legge 218/95) prevede che la giurisdizione italiana possa essere esclusa…

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  • Modifica dell’assegno divorzile

    Il richiedente domandava in quali casi fosse possibile chiedere una modifica delle condizioni di divorzio, in particolare dell’assegno in favore del coniuge. La risposta L’art. 9 della L. 898/70 (c.d. divorzio) prevede che dopo la pronuncia dello scioglimento del matrimonio, le condizioni stabilite possano essere modificate dal Tribunale, qualora sopravvengano “giustificati motivi”. I motivi che…

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  • Ripartizione spese condominiali

    Il richiedente riferiva di aver partecipato ad un’assemblea condominiale nella quale si deliberava di ripartire le spese per l’illuminazione e la pulizia delle scale in base ai millesimi di proprietà. Affermava di voler impugnare la delibera, in quanto a suo avviso tali spese dovevano essere suddivise in base al criterio di cui all’art. 1123 c.c.…

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  • Riscaldamento centralizzato

    Il richiedente riferiva di abitare all’ultimo piano di un condominio composto da 3 unità abitative, con riscaldamento centralizzato a gasolio. Si domandava se fosse possibile passare al riscaldamento autonomo a gas, e se eventualmente gli altri condomini potessero opporsi. La risposta Generalmente si ritiene ammissibile il distacco unilaterale dal riscaldamento centralizzato con distacco delle proprie…

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  • Ripartizione spese condominiali vano scale

    Il richiedente riferiva di abitare in un condominio composto da otto unità abitative, delle quali 5 che usufruivano del vano scale e 3 no, avendo essi l’ingresso indipendente. Affermava che nel corso dell’assemblea condominiale era stato deliberato all’unanimità che si procedesse ai lavori di rifacimento delle finestre e di messa in sicurezza del vano scale,…

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  • Consenso per il divorzio

    Il richiedente riferiva la volontà del proprio padre di chiedere alla moglie il divorzio; si domandava se fosse necessario il consenso di quest’ultima e se le condizioni stabilite al momento della separazione fossero modificabili. La risposta Decorso il termine di Legge dalla separazione, ciascuno dei coniugi può richiedere il divorzio, anche senza il consenso dell’altro.…

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  • Vizi e difetti di un immobile

    Il richiedente riferiva di aver affidato nel 2011 il rifacimento del tetto della propria abitazione ad un’impresa, e di aver riscontrato, a dieci anni di distanza, il fatto che una trave portante fosse stata invasa da parassiti del legno. Riferiva che dalle fatture dell’impresa che aveva proceduto ai lavori di rifacimento risultava il trattamento dell’intero…

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  • Eredità del coniuge

    Il richiedente domandava a quanto ammontasse la propria quota d’eredità nella successione del coniuge, concorrendo alla stessa due figli. Chiedeva inoltre se un proprio figlio, frutto di precedente matrimonio concorresse anch’egli all’eredità. La risposta In assenza di testamento si applicano le norme sulla successione legittima. In caso di concorso del coniuge e di più figli…

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