Telecamere private con visione sulla strada

Nel giugno scorso il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento n. 339 del 6 giugno 2024, è tornato sulla questione delle riprese effettuate da parte di soggetti privati che inquadrano anche zone pubbliche.

La vicenda origina da una segnalazione avvenuta da parte di un gruppo di cittadini al Garante, i quali rendevano nota l’installazione di alcune telecamere private che effettuavano riprese anche verso strade pubbliche.

Il Garante delegava il sopralluogo al Nucleo speciale tutela privacy della Guardia di Finanza, questi evidenziavano l’attivazione di un sistema di video sorveglianza effettuato da parte di una famiglia e che, effettivamente, guardava verso la strada. La famiglia, infatti, aveva provveduto all’installazione dell’impianto dopo aver subito minacce e intimidazioni, le quali portavano la famiglia a sporgere denuncia alle autorità competenti.

A parere del Collegio tale installazione risultava regolare, tuttavia l’unica problematica riguardava – invero – il tempo di conservazione delle immagini, ritenuto infatti troppo ampio.

Come noto l’utilizzo di sistemi di video sorveglianza privata verso strade pubbliche è, in via generale, vietata.

Non è trascurabile, tuttavia, la sentenza della Corte di Giustizia Europea del dicembre 2014. Questa sentenza, infatti, ammette che l’utilizzo di un sistema di video sorveglianza, installato da una persona fisica nella propria abitazione, sia finalizzato alla tutela di beni, salute e vita degli abitanti e che interessi anche un luogo pubblica è possibile purché limitato alle sole zone di propria pertinenza. Nei soli casi in cui si ritiene sussistente un legittimo interesse ossia l’esistenza di un rischio effettivo è possibile estendere la ripresa anche ad aree pubbliche o aperte al pubblico.

Pertanto, è possibile installare una telecamera privata che inquadri la pubblica via?

La risposta, in via generale, dev’essere negativa.

Tuttavia, al ricorre di alcuni presupposti ossia:

  1. L’impianto dev’essere installato da un professionista;
  2. Sussistenza di ragioni effettive ossia tutela di beni, salute e vita degli abitanti ossia nei casi in cui esista un interesse o un rischio effettivo;
  3. Le registrazioni vengano conservate per un breve periodo;

In presenza di tali condizioni, esaminata la pronuncia del Garante, la risposta dev’essere positiva.

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