La richiedente riferiva di essersi separata consensualmente dal marito nel 2005, e di essere tornata a vivere con lui tre anni dopo.
Affermava di essersi pentita di avere tentato la riconciliazione tornando a vivere sotto lo stesso tetto con il marito e di voler procedere al divorzio.
La risposta
La separazione è uno stato transitorio e reversibile.
I coniugi possono far cessare gli effetti della separazione con una dichiarazione o con un comportamento incompatibile con lo stato di separazione.
Di norma riprendere la convivenza è comportamento sufficiente per far cessare gli effetti della separazione e, quindi, comportare l’impossibilità di richiedere il divorzio.
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