Il richiedente riferiva che la ex moglie aveva speso 5.000 Euro per visite dentistiche per il figlio; chiedeva se dovesse pagarne la metà a titolo di spese straordinarie sebbene tale spesa fosse ingente in considerazione del suo stipendio.
La risposta
Per rispondere motivatamente al quesito è necessario esaminare il provvedimento del Tribunale.
Difatti se la condizione per il rimborso delle spese straordinarie è la mera documentazione delle stesse, ritengo che non vi sia modo per sottrarsi al pagamento.
Se, invece, è stabilito che le spese straordinarie siano previamente concordate vi potrebbe essere la possibilità di rifiutare il rimborso.
Tuttavia, prima di valutare tale opzione, è necessario valutare la necessarietà ed urgenza dell’intervento, la conformità al tenore di vita familiare ed alle esigenze del figlio.
Ove l’intervento fosse necessario e comunque commisurato al tenore di vita familiare, potrebbe comunque esservi l’obbligo di rimborso.
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