Oggi riapre lo studio: buon 2013 a tutti!
Quest’anno inizia con una grande novità nell’ambito del diritto di famiglia, segnalataci anche dall’Amico e Collega Avv. Paolo Coppola Bottazzi.
E’ entrata in vigore la Legge 10 dicembre 2012 n. 219, che riforma il diritto sostanziale e processuale in materia di filiazione.
Abolita la distinzione tra figli legittimi e naturali, d’ora innanzi si parlerà di figli del matrimonio e figli nati fuori dal matrimonio.
E’ stata abrogata la sezione II del capo II del titolo VII del libro primo del codice civile, quella che prevedeva l’istituto e la disciplina della legittimazione dei figli naturali.
Vi è l’equiparazione a livello di diritto sostanziale:
l’art. 1 comma 11 della predetta Legge prevede che “Nel codice civile, le parole: «figli legittimi» e «figli naturali», ovunque ricorrono, sono sostituite dalla seguente: «figli»“.
Ed anche a livello di diritto processuale: competente a deliberare sulle controversie relative alla fine di una convivenza more uxorio, in presenza di figli minori, è, dal 1° gennaio 2013, il Tribunale ordinario e non più il Tribunale per i Minorenni.
Si svolgeranno, quindi, innanzi al Tribunale ordinario i giudizi relativi a:
- amministrazione dei beni di competenza del minore
- riconoscimento dei figli
- affidamento dei figli
- dichiarazione giudiziali di paternità
- decisione sul cognome del figlio
- esercizio della potesta genitoriale
Resteranno, invece, di competenza del Tribunale per i Minorenni le controversie relative a:
- autorizzazione dei sedicenni al matrimonio
- decadenza della potestà genitoriale
- allontanamento dalla casa familiare
- amministrazione del patrimonio del minore
I procedimenti in materia di affidamento e di mantenimento dei minori si svolgeranno in camera di consiglio.
Il Governo è, infine, delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della predetta Legge, uno o più decreti legislativi di modifica delle disposizioni vigenti in materia di filiazione e di dichiarazione dello stato di adottabilità per eliminare ogni discriminazione tra i figli.
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