Una volta che si è in possesso di un titolo esecutivo (quali ad esempio: assegni o cambiali protestati, un decreto ingiuntivo, una sentenza di condanna, un atto notarile), è possibile cercare di recuperare un credito, esperendo una procedura esecutiva (pignoramento).
La procedura giudiziale più veloce, per ottenere il proprio danaro, è sicuramente il pignoramento presso terzi.
Nel caso il debitore sia titolare di un conto corrente, sarà possibile procedere a pignorarne il saldo creditore, fino alla soddisfazione del proprio credito.
Per individuare la o le banche di un debitore si può ricorrere ad un investigatore privato oppure formulare istanza di accesso alle banche dati dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta individuato la banca, le si può poi notificare l’atto di pignoramento, fissando – solitamente entro un paio di mesi – l’udienza nella quale il Giudice dell’Esecuzione emetta il provvedimento di assegnazione delle somme pignorate.