Affidamento e collocamento dei figli

Qual è la differenza tra affidamento e collocamento?

L’affidamento riguarda il potere-dovere di prendere decisioni nell’interesse della prole relativamente a questioni fondamentali ad esempio

  • decisioni relative all’educazione ed istruzione
  • decisioni relative alla religione
  • decisioni relative a questioni di natura medica

Il collocamento riguarda la residenza principale dei minori.

Dal 2006, la Legge prevede che la prassi sia quella dell’affido condiviso, salvo casi particolarmente gravi (incapacità, maltrattamenti, irreperibilità, ecc…).

E’ inoltre possibile per i coniugi concordare un collocamento paritario oppure un collocamento prevalente.

Quali sono le possiiblità relative al diritto di visita?

Riguardo al diritto di visita, molti genitori scelgono di concordare un diritto di visita “libero”.
Ciò significa che i figli potranno stare con il genitore non collocatario ragionevolmente ogniqualvolta sia possibile.
Solitamente le coppie che intendono rimanere “in buoni rapporti” scelgono questa opzione, per avere maggior flessibilità.

Tuttavia, una problematica di questo approccio riguarda la situazione “patologica” allorquando vi siano dei dissidi tra i genitori: senza un calendario stabilito, la tutela risulta molto più difficile e si rischiano futuri contenziosi.

Un’altra opzione è quella di scegliere un calendario predeterminato che consideri le tempistiche in cui i figli staranno con il genitore non collocatario nel corso della settimana, del mese e dell’anno.