Maggio 2022

  • Indegnità: casi di esclusione dall’eredità

    L’indegnità a succedere è una sanzione civile di carattere patrimoniale che colpisce l’erede che abbia tenuto una delle condotte previste dall’art. 463 c.c. Si tratta di gravi comportamenti illeciti contro il testatore o la sua libertà testamentaria, a volte di natura penale, che qualificano l’erede come non meritevole di beneficiare di quanto derivante dalla successione.  Si differenzia…

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  • Negoziazione assistita tra avvocati per le contestazioni col datore di lavoro

    Con la legge delega n. 26 del 21 novembre 2021 è stata introdotta un’importante novità nel processo giuslavoristico: non sarà più necessario consultare i sindacati per trovare un accordo che risolva eventuali conflitti tra il datore di lavoro e i suoi dipendenti, ma si potrà usufruire dell’istituto della negoziazione assistita tra avvocati.  Innanzitutto, la negoziazione…

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  • Illegittimità costituzionale delle norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre ai figli

    In data 27 aprile 2022 la Corte Costituzionale ha pronunciato l’illegittimità costituzionale di tutte quelle norme che non consentono ai genitori, di comune accordo, di attribuire al figlio il solo cognome della madre, e che, in mancanza di accordo, attribuiscono automaticamente al figlio il cognome paterno, anzichè quello di entrambi i genitori. A tal riguardo,…

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  • Assegno di mantenimento: contano anche i redditi non dichiarati?

    In caso di separazione o divorzio, il genitore non collocatario è tenuto a provvedere al mantenimento della prole tramite la corresponsione all’ex coniuge di un assegno di mantenimento mensile, finalizzato a coprire le spese ordinarie, quali abbigliamento, spese scolastiche ecc.. In sede giudiziale (dunque qualora non vi sia accordo tra le parti) i criteri che…

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  • L’Accettazione tacita dell’eredità può desumersi dalla voltura catastale 

    L’accettazione dell’eredità, come noto, può essere espressa o tacita. Ai sensi dell’art. 476 c.c., l’accettazione è tacita quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di fare se non nella qualità di erede.  Tra questi atti, la giurisprudenza costante ricomprende anche la voltura…

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